Intervento di Francesco Zanaga Gazzetta di Parma 8 maggio 2020
“Salsomaggiore Terme tre punti da cui ripartire: stop tasse e finanziamenti a fondo perduto per le strutture del turismo, investire sulla sanità territoriale e la tecnologia a partire dalla banda larga per scuola e smart working>.
A rilevarlo Francesco Zanaga coordinatore provinciale di <Italia Viva>. <Non posso nascondere grande preoccupazione. Qui l’emergenza sanitaria ha lasciato segni che nessuno potrà cancellare. Ma ora c’è da reinventare tutto per poter ricominciare a vivere. Ma non può voler dire tornare alla città che avevamo il 10 febbraio, quello non è rinascere, sarebbe ricominciare a soffrire. Facciamo squadra per costruire una città nuova, forte e sostenibile>.
Zanaga sottolinea come Italia Viva <si stia battendo per portare le criticità del territorio nelle Commissioni ed incidere sui decreti grazie ai nostri parlamentari e alle nostre Ministre. Per le imprese abbiamo chiesto liquidità e sicurezza per le riaperture, per le zone del turismo servono aiuti immediati a fondo perduto, c’è un intero comparto che si trova a reddito zero e c’è il pericolo di una desertificazione delle imprese. Salso è coinvolta e dobbiamo mettere in campo tutte le sinergie politiche ed istituzionali per attivare la “terapia intensiva” per il nostro comune>. Per Zanaga <è giusta la battaglia per le acque, ma direi fondamentale tenere lo sguardo concentrato sulla salvaguardia dei servizi ai cittadini che dovranno fare i conti con un segno negativo nel bilancio dell’ente. La fase due si dovrà contraddistinguere con grande attenzione all’attuazione di test, tracciamento e trattamento. In questo contesto di Sanità territoriale occorre accelerare la realizzazione della Casa della Salute e progetti per sviluppare la vocazione sanitaria delle nostre aziende termali e riabilitative. Accanto a Comune e Terme le prime figure coinvolte dovranno essere i medici di base, rivelatesi fondamentali nella lotta al virus e che meritano grande rispetto ed ascolto. I fondi del MES possono essere fonte di risorse immediata a supporto del lavoro di questi professionisti>. <Infine, ma non per importanza, la scuola: si deve accelerare il confronto fra Comune ed aziende del settore per arrivare a breve alla copertura di tutto il territorio comunale con un servizio di banda larga efficiente per i nostri studenti e per i lavoratori in smart working perché a settembre è troppo tardi>.