L’emergenza che come Paese stiamo affrontando ci chiede responsabilità, coraggio e progettualità. Possiamo quindi decidere di essere dei follower che si fermano a commentare l’esistente, o dei leader in grado di mostrare la strada per progettare il futuro.
Adesso per domani significa che dobbiamo rispondere ai bisogni del presente e allo stesso tempo costruire adesso il Paese che vogliamo domani: più solido, sostenibile e moderno.
Sappiamo che i dati della diffusione dell’epidemia, che ogni giorno vengono aggiornati, sono frutto di comportamenti che abbiamo tenuto e scelte che abbiamo fatto non ieri, ma settimane fa. Allo stesso modo ogni nostra azione e scelta per contenere e governare l’epidemia avrà effetto non domani, ma tra qualche settimana. Organizziamoci quindi come Paese per tutelare la salute di tutti e per permettere poi al nostro sistema di reagire alla crisi economica per ripartire e recuperare quanto perso.
Non sappiamo ancora “quando” riapriremo la nostra vita ad una nuova normalità, ma dobbiamo decidere “come” farlo.
Lanciamo un appello alla società civile affinché, tutti insieme, con le nostre idee e le nostre competenze, costruiamo un piano di proposte e azioni che consentano all’Italia di ripartire davvero.





Il contributo di tutti è fondamentale, c’è in gioco il nostro oggi e ancora di più il nostro futuro.