Meritare l’Europa, un racconto. Il primo giorno.

Dal 26 al 28 Agosto si è svolta a Catrocaro Terme e Terre del sole la scuola estiva di formazione politica promossa da Italia Viva dal titolo “Meritare l’Europa” alla presenza di 250 giovani under 30 provenienti da tutta italia e non solo, infatti abbiamo avuto il piacere di condividere questi momenti con alcuni ragazzi provenienti da Francia ed Olanda. Ho avuto la fortuna di partecipare per la prima volta a questa esperienza quest’anno in cui Italia Viva Parma è stata  grande protagonista della scuola grazie alla partecipazione di Nicola Cesari che ha condiviso con i ragazzi, sia formalmente che in maniera informale, la sua esperienza di sindaco facendosi davvero apprezzare da tutti i presenti, insomma, Parma ha risposto presente alla chiamata del riformismo! 

Noi di Italia Viva non manchiamo mai di ribadire come andare a scuola, informarsi, studiare ed approfondire siano la chiave di volta, l’elemento portante, per la società del futuro e per questo credo che la partecipazione ad un evento formativo di questo calibro necessiti di una riflessione e di una condivisione. Questa tre giorni di formazione è stata per me un’occasione per mettermi in ascolto di persone esperte in diversi ambiti come politica, economia, finanza, giornalismo e tanti altri ancora ma credo che anche questi stessi esponenti di spicco della società italiana ed europea abbiano avuto il piacere di ragionare ed ascoltare le idee di ragazzi davvero ben formati che componevano la platea di Meritare l’Europa. 

La giornata di apertura è stata molto eterogenea. Dopo aver effettuato tutti il test sierologico per una partecipazione in sicurezza, siamo stati accolti da un saluto di Matteo Renzi che ha esordito ricordando l’importanza di essere curiosi dopodichè sono intervenuti la sindaca di Castrocaro e l’Onorevole Marco Di Maio che hanno riportato l’attenzione sul bisogno di coraggio che assieme a conoscenza ed umiltà devono essere le virtù della classe dirigente del futuro. Terminati i saluti di rito abbiamo avuto l’onore di ascoltare un interessantissimo intervento del direttore di Repubblica Maurizio Molinari che, da esperto di geopolitica, ha spiegato, seguendo le tracce del suo ultimo libro, quelli che sono i processi di attacco all’Occidente da parte di Cina e Russia e quale può essere la modalità di rottura dell’assedio affermando:” L’europa deve comportarsi da Europa, rafforzare i diritti, anche quelli digitali, trasferendo sul web lo stato di diritto […] l’Europa è la risposta agli estremismi, l’Europa dei diritti è quella capace di intrecciare culture e abbandonare gli egoismi nazionali per legiferare assieme”. Si può sintetizzare l’intervento di Molinari con una frase che ha pronunciato alla fine dell’intervento:”L’Europa del terzo millennio o sarà unita o non sarà”. Poco dopo abbiamo avuto il piacere di incontrare il nostro governatore Stefano Bonaccini che ci ha esposto come la sua esperienza di buon governo abbia sconfitto il populismo ed il sovranismo in Emilia Romagna e ha posto l’accento sul bisogno di forte investimento su sapere, cultura, scuola, università e servizi connessi in modo da dare una prospettiva seria di crescita per i prossimi 10/15 anni della regione Emilia Romagna. Dopo l’intervento di Bonaccini ha ripreso la parola Renzi che ci ha fatto riflettere sull’importanza della tempistica nella politica, facendo anche riferimento all’accordo con i 5 stelle finalizzato a mandare a casa Salvini, dicendo che è proprio il tempo che spesso guida le scelte politiche e per questo è importante non sbagliare i tempi per l’utilizzo delle risorse europee derivanti dal recovery fund. Questa scuola non si è fermata ai confini del nostro pianeta anzi ci ha portati nello spazio con un intervento della dottoressa Ersilia Vaudo , astrofisica dell’ESA, che per molti versi può sembrare non inerente direttamente al tema della tre giorni ma, la dottoressa Vaudo, ci ha aiutato a ragionare sull’importanza delle materie scientifiche anche in campo politico perchè insegnano ad ampliare i nostri orizzonti e perchè ci mette in rapporto con l’impossibile e quindi ci fa tendere al futuro. Oltre a questo la sua presenza ci ha obbligati a riflettere sul ruolo delle donne e sulla necessità di una maggiore garanzia di parità dei diritti fra donne e uomini. Questa battaglia, non dimentichiamolo, deve essere combattuta da donne e uomini assieme e non solo dalle donne! 

La prima giornata si è conclusa così a livello formale, è invece continuata poi fra noi ragazzi nei locali dell’hotel dove abbiamo cominciato a condividere le nostre impressioni e le nostre idee in uno scambio davvero profiquo ed interessante che si è poi notevolmente approfondito nei giorni successivi dopo che abbiamo rotto il ghiaccio.

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