Discorso dei Riformisti per Parma (Italia Viva e Socialisti) conferenza stampa 4 febbraio 2022
“A Parma Italia Viva è presente con i Socialisti per certificare il Riformismo del progetto che presentiamo oggi. Un percorso coerente con quello fatto per le regionali a sostegno del presidente Bonaccini e alla coalizione con cui ci siamo presentati alle elezioni provinciali.
Il nostro obiettivo è la costruzione di una coalizione vincente per assicurare il buongoverno della città.
Dare forma alla casa dei Riformisti, alternativa alle due alleanze innaturali con i sovranisti a destra e con i populisti a sinistra, rimane un punto fermo della nostra linea politica nazionale e su cui continuiamo a dare il nostro contributo anche da Parma.
Oggi siamo qui per confermare il nostro giudizio positivo sul lavoro svolto nella costruzione della piattaforma politica: Scuola, famiglie, Sanità e infrastrutture sono per noi punti inderogabili. Il Paese va ricostruito come ha detto il Presidente Mattarella.
La pandemia ha colpito duramente la vita di tutti a partire dai più giovani. Mai ci saremmo aspettati una ripartenza così difficile, caro bollette e l’esplosione dei prezzi stanno mettendo in discussione tutto.
In questo quadro storico la nostra adesione al progetto non è incondizionata. Serve un cambio di passo per la scelta del candidato sindaco che deve essere coerente con il percorso fatto e le necessarie innovazioni che devono essere apportate.
Una figura esperta, lontana dagli approcci ideologici, in grado di interloquire con tutte le anime della città, di proiettare Parma verso il futuro ispirandosi anche al meglio.
Una figura in grado di essere la massima garanzia delle nostre idee e della capacità riformatrice della coalizione stessa.
Il Paese è in mezzo a un guado e i Sindaci sono i primi interlocutori dei cittadini: prima cosa da mettere in sicurezza è la crescita e lo sviluppo per i prossimi anni, garantire redditi adeguati e salute ai lavoratori di oggi e di domani. Il PNRR e le risorse che potranno essere investite rappresentano un’occasione storica per recuperare il gap infrastrutturale riaffermando il ruolo di Parma capitale dell’Emilia a partire soprattutto dalla valorizzazione di Università e Ospedale.”
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